La morte è un insegnamento triste che che dovrebbe stimolarci a vivere con il sorriso..................
Molte persone giudicano un'amicizia dalla frequenza con cui ci si incontra, ci si vede o ci si sente. Credo che un'amicizia sia ben più di qualcosa di esclusivamente "temporale". Credo che un'amicizia vera si misuri su quanto una persona significa o ha significato per noi, quanto ha contribuito a rendere il nostro percorso più vivo, più bello, più facile, più sereno.
Caro Marco, negli ultimi tempi le normali cose della vita non ci avevano permesso di vederci molto, eravamo sempre impegnati in questa o in quella cosa, c'era sempre un impegno improvviso a rendere difficile incontrarsi. Però non posso e non voglio dimenticare quanto importante sia stata la tua presenza nella mia vita. In questi giorni sono tornato molte volte in quei luoghi che erano i posti dove ci siamo frequentati, i posti dove due giovani, poco più che bambini, parlavano di tutto, di ragazze, di macchine sportive, di moto, di pompieri e di ambulanze. Io e te coscritti con passioni simili nelle loro diversità, con lavori così simili e così diversi che avevano comunque la salvaguardia della vita come visione comune.
Quando qualcuno ci lascia il primo pensiero che si insinua nelle nostre menti è quello voler fissare un momento bello vissuto con chi non c'è più. Come faccio a ricordare un momento bello tra me e te, forse farei prima a ricordare un intero periodo bello, quello che parte dall'adolescenza e finisce nell'essere uomini, genitori, mariti e compagni. Come sarebbe stato questo percorso della mia vita senza te come amico? Le difficoltà, le paure, le "cazzate", le parole dette, i discorsi, le corse in macchina e ogni altra cosa che, prese così sembrano solo la quotidianità di giovani del nostro tempo ma che, per me, rappresentavano e rappresentano i piccoli mattoni con cui ho costruito il mio essere Massimo, oggi.
Ho preferito fare lo sforzo di immaginare la mia vita senza la strada fatta insieme a te: non sono riuscito ad immaginarla, non credo che la mia vita sarebbe quella che vedo oggi, nel bene e nel male. Dall'altro giorno devo però fare i conti con il fatto che la mia vita, e le vite di molte altre persone, dovranno proseguire senza di te. Non sarà facile, un pò come vivere senza una parte noi.
La telefonata che mi diceva "Marco non c'è più" è stata come un fulmine improvviso di un temporale di fine estate, una notizia di quelle che forse non avrei voluto sentire mai, un gelo è calato dentro di me, le parole bloccate in gola, però la vita è così e purtroppo la morte fa parte della vita. Quindi questa dedica è un riconoscimento alla nostra amicizia ma soprattutto un ringraziamento per quello che sei stato.
La vita deve continuare, il mio desiderio adesso e che il sorriso splenda sempre sul volto di tua moglie e del vostro bimbo che dovrà crescere sapendo che il suo "papi" era la persona meravigliosa che ho conosciuto. Te lo meriti Marco, te lo meriti davvero.
Un grazie di cuore dal "coscritto".
MAX