“Quando non sarai più parte di me, ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte.” W.S.

 

Una sola cosa i nostri genitori non sono stati in grado di insegnarmi: a vivere senza di te!

 

 

 

 

Era inverno, un tristissimo giorno di febbraio, il mese delle giornate corte, del freddo, della neve dei pellets, della cioccolata calda e dei maglioni.... parole tristi e disarmanti che arrivano decise, senza possibilità di appello, i tuoi occhi e i miei che si riempiono di lacrime, il mondo che sembra cadere, la consapevolezza che di li a poco le nostre strade avrebbero dovuto separarsi per sempre. Pochi giorni di lacrime e cuore in gola, un telefono che squilla, mani che guidano nel buio, una notte infinita e il tuo respiro che vola via, poi tutte quelle cose da fare che nessuno vorrebbe fare, le parole, i parenti, l'ultimo saluto e poi.......inizia il nuovo percorso senza di te.  Il tempo si è fermato, Sissi, ma non in questo maledetto febbraio e in questa malattia che ti ha portata via, il tempo si è fermato nei miei ricordi, nel tempo passato con te, nel crescere insieme come una cosa sola, il tempo si è fermato nell'estate del 1982 quando tu, poco più che ragazzina, mi hai preso per mano, la mano di un bambino, e mi hai portato in giro per l'Italia per una vacanza in tenda, Calabria, Elba, treni, notti in spiaggia, stelle, sogni...... un grande sogno, il nostro. Il tempo si è fermato alle nostre lunghe chiaccherate, alla nostra complicità, al nostro condividere un lavoro dove tu sei stata guida,  esempio di professionalità e passione. Il tuo sguardo, i tuoi occhi, la tua voce, il tuo sorriso e il tuo essere "buffona" mi mancano ogni giorno come l'aria, attaccato come un adolescente al tuo ultimo audiomessaggio, appendice tecnologica di un sogno che vorrei potesse essere ancora realtà. Chissà se le persone che mi vedono sorridere immaginano anche solo lontanamente la sofferenza, le lacrime, le passeggiate solitarie nel bosco con gli occhi lucidi e il cuore a pezzi, le notti insonni appeso al filo invisibile dei ricordi, la tristezza, il vuoto, il nulla...... Indosserò la maschera, quella bella e sorridente ma dentro solo la disarmante tristezza che devasta. Ogni volta che vedo il mare, la nostra grande passione in comune, il mio pensiero vola a te, sorellona magica, strappata via da un destino che sarebbe da maledire. Manchi un sacchissimo e non solo a me, proverò a fare del mio meglio per superare questa tempesta però tu, ti prego, dammi un pò della tua forza per tenere questo timone perchè qui è davvero durissima senza di te ma non voglio perdere la certezza che sarò capace di ritrovare l'alba dentro il buio di questa notte infinita. Aiutami e aiuta tutte le persone che hai lasciato qui a superare la disperazione e la tristezza. Avvolgici stretti nel tuo abbraccio che qui se ne sente davvero il bisogno.

Ti Voglio bene Sorellona

MAX